domenica 30 giugno 2013

Pergola Rosso DOC


immagine tratta da www.prodottitipicipergola.it
Pergola, oltre a essere un comune della provincia di Pesaro-Urbino, è anche un vino. Riconosciuto DOC tramite D.M. 11/07/05 è la più giovane denominazione ottenuta in questa provincia.
Il suo nome deriva dalla cittadina del pesarese e la sua area di produzione è vincolata all'alta e media valle del Cesano che comprende cinque comuni: Pergola, Fratte Rosa, Frontone, Serra S.Abbondio e San Lorenzo in Campo. La sua superficie vitata è stimata intorno ai 27 ettari.
Come da disciplinare, il Pergola Rosso DOC è prodotto in tre tipologie - Rosso, Novello e Passito - e deve essere composto per un minimo di un 70% da un clone autoctono di Aleatico, detto "Vernaccia di Pergola" mentre il 30% da vitigni a bacca nera autorizzati alla coltivazione nelle Marche.
   

Si presenta rosso rubino con riflessi di porpora. Al naso è un'esplosione di frutti rossi di bosco accompagnata da un'orchestra di tonalità aromatiche. Al palato il vino riprende la complessità aromatica dell'esame olfattivo, espressione caratteristica del terroir, risultando morbido e fresco.
Solitamente lo beviamo in compagnia di salumi e formaggi oppure con la complicità di una porchetta.

Se siete curiosi di degustare questo vino in loco, allora non perdetevi la 43° Festa del Vino, organizzata dalla Pro Loco di Pergola, che si terrà dal 26 al 28 luglio 2013 nella cittadina del Pergola Rosso DOC.

Uno scorcio di Pergola

martedì 18 giugno 2013

Le Marche timbrano il cartellino pure al Vinexpo

Domenica 16 giugno, a Bordeaux, Vinexpo, una delle manifestazioni più importanti del vino, ha aperto i battenti della sua 17° edizione. Molte aziende vinicole della nostra regione non hanno perso l'occasione di questo evento per promuovere i propri vini. Tra le cantine aderenti troviamo quelle più importanti e affermate come Ciù Ciù, Moncaro, Velenosi, Umani Ronchi, mentre tra le presenze istituzionali spiccano le onnipresenti Regione Marche e Istituto Marchigiano di Tutela Vini.
Sono 2400 gli espositori che provengono da 45 paesi del pianeta di cui 400 solamente dall'Italia, se pensiamo alla drammatica crisi italiana, è un numero importante e incoraggiante per il nostro Paese.


martedì 11 giugno 2013

Verdicchio di Matelica DOC, ColleStefano 2011

Siamo nel cuore delle Marche laddove una famiglia di vocazione e tradizione contadina da sempre s'impegna per far diventare grande il proprio vino. La famiglia Marchionni, proprietaria dell'azienda vitivinicola ColleStefano, produce un ottimo Verdicchio di Matelica DOC  a regime biologico il quale è stato premiato con importanti riconoscimenti come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso e le Cinque Bottiglie dell'Espresso.
ColleStefano e i suoi vigneti sorgono sulle colline argillose e calcaree di Castelraimondo a 450 mt s.l.m. che si affacciano sulla valle del Camerinese, godendo di un microclima mite e generoso nei confronti della vite.
Tra i "segreti" di questa azienda c'è senza dubbio la vendemmia che viene fatta rigorosamente a mano e la scelta tecnica, audace, di non fare la fermentazione malolattica.


mercoledì 5 giugno 2013

Rosso Piceno Superiore - "Vigna Monteprandone"


Saladini e Pilastri è una di quelle aziende di cui le Marche possono andare fiere, perchè produce vini sinceri con un atteggiamento molto oculato per quanto riguarda la qualità e indifferente nei confronti dei cosiddetti trend di mercato. La politica di questa cantina corrisponde con l'antica saggezza dei contadini marchigiani in cui il metodo di produzione è dettato dal rispetto dell'ambiente e del territorio.

domenica 2 giugno 2013

Crescono i marchigiani che bevono vino


Le Marche sono al terzo posto per numero di consumatori di vino, dopo la Liguria e il Veneto. Una constatazione ufficiale che arriva da Coldiretti Marche. Dopo aver analizzato i dati Istat del 2012, i marchigiani che dichiarano di aver bevuto almeno un bicchiere di vino nel corso dell'ultimo anno salgono dal 55.9% del 2011 al 58,3%. Quella delle Marche è una percentuale che va in controtendenza con quella nazionale che scende dal 53,3% al 51,9%.
Secondo Coldiretti è il segno che il vino è divenuto l'espressione di uno stile di vita "lento", attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol.

Mentre secondo il nostro parere, le Marche stanno riportando in vita quel mondo contadino che risiede nel DNA di questa regione e, allo stesso tempo, contribuiscono a dare linfa vitale a un modello di sviluppo più a misura d'uomo.